domenica 6 maggio 2012

Nord e Sud nel mio piatto, un "pesto" insolito



Domenica e sono stranamente a casa a poltrire. Stranamente perche' in una citta' come Londra non e' poi troppo difficile scordarsi dei giorni della settimana.
Tutto scorre veloce, minuti, ore, giorni e settimane e cosi', se una ferrea routine non corre in tuo soccorso, puoi scordarti del fine  anche  del settimana.

Ma oggi apro il frigo per preparare il mio pranzo della domenica.

Come al solito mi abbandono ad un viaggio sensoriale. Penso alla Sicilia, guardando l'ultima melanzana rimasta, penso che avrei voglia di sole e sale. Penso che se fossi li' preparerei un pesto. Ricotta di pecora fresca, mandorle (per la versione trapanese) o pinoli, pomodori maturi e succosi. Penso che dei tocchetti di melanzane cotti in padella con aglio, carota, cipolla e foglioline di menta, potrebbero sposarsi bene con la base di pesto.

Mi sveglio dal mio girovagare onirico e torno a fissare il mio frigorifero anglo-italiano.
Non posso rinunciare all'idea di un po' di Sicilia per pranzo, soprattutto dopo la lettura piacevole di due libri di Simonetta Agnello Hornby.
Comincio a passare in rassegna le possibili  varianti alla ricetta originale. Mi accontento di alcuni pomodorini pachino, di anacardi al posto di mandorle e pinoli e soprattutto del mascarpone come sostituto per la ricotta.

Non so perche' ma quest'ultimo mi e' sembrato del tutto coerente!
Si, e' vero che il mascarpone lombardo non ha niente a che vedere con la Sicilia.  Dopotutto, pero', non sono nuova ad accostamenti irriverenti e in questo caso la consistenza vellutata del mascarpone mi sembra si sposi benissimo con gli altri ingredienti.

E poi guardiamola da questo punto di vista, che sarebbe il mio d'oltre manica!
Non c'e' forse comun denominatore migliore in Italia dell'amore per il buo cibo. Nord o Sud che sia, in questo piatto c'e' posto per entrambe.